Abbiamo chiesto ai "Turisti per caso" di scegliere i loro luoghi insoliti preferiti a Milano e li raccontiamo in modo altrettanto insolito!
Se diciamo Milano, voi a che cosa pensate? Le associazioni mentali (turistiche) che scattano alla mente su questa città, più o meno, vanno da Piazza del Duomo alla Galleria Vittorio Emanuele, dal Castello Sforzesco alla Triennale. Niente di male, anzi. Se siete mai emersi in Piazza del Duomo direttamente dalle scalinate della metropolitana sapete cosa si prova a trovarsi di fronte quello spettacolo, così quasi all'improvviso, preceduto da una folata di vento. Sembra di non avere abbastanza occhi per vederlo tutto, il Duomo. E di non avere abbastanza spazio per contenere l’emozione. Vero? Eppure a Milano c’è molto di più, a volte ci sono dei veri e propri tesori nascosti e a volte, semplicemente, ci sono luoghi dove si passa di continuo senza prestare attenzione. Per questo assieme agli amici di Turismo Milano abbiamo ideato una galleria fotografica di 27 posti insoliti che vale la pena visitare in città, chiedendo ai Turisti per Caso (milanesi e non) di sfogliare questo album e dirci 'alla maniera di Facebook' (ovvero con dei like) quali raccontare sul nostro sito per farli scoprire e conoscere a tutta la Community. Dopo di che l’equazione è lineare: insoliti i posti, insolito il racconto di viaggio! Vediamo come.
Quando si parla di turismo accessibile si fanno spesso ragionamenti di carattere logistico e pragmatico: si pensa alle barriere architettoniche o alla comodità dei trasporti per spostarsi e raggiungere la propria meta. Non ci si interroga di certo sul motivo per cui una persona su una sedia a rotelle desideri viaggiare, né su quali emozioni proverà durante il percorso. Di fronte al Duomo di cui sopra, ad esempio, la meraviglia ci accomuna indipendentemente da come ci siamo arrivati. Ma il turismo accessibile non riguarda solo le disabilità motorie, anzi. Ci siamo chiesti a un certo punto quali siano le motivazioni al viaggio dei turisti non vedenti o ipovedenti e che cosa vadano cercando nei luoghi che visitano, posto che l’esperienza è così diversa. Abbiamo scoperto così che a Milano esistono dei percorsi interessanti accessibili ai non vedenti e c’è anche un sito, Milano per tutti, che li raccoglie e suggerisce. E poi c'è un posto speciale, l'Istituto dei Ciechi, dove vale davvero la pena andare.
L'Istituto dei Ciechi si trova in centro, in via Vivaio (non lontano da Piazza San Babila), e ospita il Dialogo nel buio, una mostra permanente dal sottotitolo molto evocativo: "Non occorre vedere per guardare lontano". Il Dialogo nel buio è un percorso che si svolge nell'oscurità più completa, dove i visitatori vengono accompagnati da guide non vedenti attraverso alcuni ambienti di vita quotidiana. Non è banalmente una simulazione della cecità per sensibilizzare i partecipanti, è un'esperienza di grande coinvolgimento e di concentrazione. Sicuramente c'è una presa di coscienza sulle difficoltà di chi si muove al buio, che sia al sicuro in casa propria o nel caos del traffico cittadino. Ma è soprattutto un'occasione per riflettere sulle nostre capacità, sui sensi che non usiamo praticamente mai e sul modo in cui ci relazioniamo con gli altri completamente influenzato dalla vista. Accettate un consiglio, provate il Dialogo nel buio. Al venerdì e al sabato sera, poi, il bar è aperto e potete decidere anche all'ultimo momento di andare lì a bere qualcosa. Ovviamente anche il bar è al buio, così come sono al buio altri eventi organizzati dall'Istituto di solito al giovedì sera: aperitivi, degustazioni a tema, etc. State già chiamando gli amici per organizzare il weekend? Chiedete di Marinella, è una persona che vale la pena conoscere
fonte: turistipercaso.it
GENNAIO 2017